CRITICA

Devo riconoscere che realizzare un lavoro come quello propostomi non è assolutamente semplice in quanto si corre il grosso rischio di cozzare con lettori non abituati ad un certo tipo di “letteratura”che sollecita in modo molto marcato la riflessione e non crea nell'immediatezza quell'impatto che spesso fa esclamare:” che bello questo libro, penso di leggerlo tutto di un fiato ”.

Iniziando la lettura ho avuto la sensazione di non riuscire a giungere al termine ma, continuando, mi sono sentito trasportato tanto che con lo scorrere dei capitoli aumentava la curiosità di sapere quale sarebbe stato l'epilogo.

Ho trovato i contenuti molto profondi eccezionalmente idonei a descrivere il corso di una vita fatta di desideri, speranze, sofferenze, dubbi delusioni ma anche realizzazione, utilizzando una narrazione efficace capace di proiettarci con dei balzi in epoche non consequenziali ma che riesce a trasmettere al lettore le forti sensazioni del protagonista.

Idea originale quella di individuare in un diario scomparso il filo conduttore o meglio il “generatore “ delle forte immagini che in successione ci accompagnano fino al termine.

Cito : “ Ora che non ho raggiunto la santità, che non ho conseguito il sacerdozio, che non ho conquistato il mio vello, che non ho raggiunto la gloria, mi rendo conto che l'unica prospettiva che mi attende è la vecchiaia che si appressa come nel sogno a quindici anni tranne che non venga prima la morte ! Ora che sono escluso dagli eletti dell'umanità: i papi, i santi,i governanti,gli scienziati,gli scrittori,gli artisti, assaporo fino in fondo l'amaro grigiore della quotidianità, l'immenso spasimo del mio insuccesso………..

E ancora : “ Eppure sono certo che il mio lavoro di medico alle prese con la malattia e di psichiatra in cerca dell'anima, in un'analisi continua, non è meno importante che qualsiasi atto di papa , di capo di stato e di governo……….

Ancora :” E' stata un'inutile perdita di tempo la mia vita e il racconto della stessa. Ma nella quotidianità che ho scelto c'è l'eccezione come quando andavo a servire la messa delle cinque .....

Cito ancora :” Le persone straordinarie oggi non stanno alla ribalta……..io sono l'eroe più grande nel silenzio e nel lavoro dei giorni, senza gloria, senza tempo per me, senza tempo per pensare…..

Ma ora non trovo il diario che mi avrebbe salvato l'anima………La vita è terribilmente unica per essere ripetuta anche una sola volta come in un film. Ma è terribilmente importante per non conservarne una copia sempre disponibile in qualche parte dell'Universo……….

E per concludere:” Sarò seppellito con l'insolito inutile rito! Io non ho conseguito la santità. Questa è la mia santità.

Questi sono i periodi che racchiudono il succo della storia che decodificano il titolo e che mettono in risalto la grande capacità comunicativa dell'autore.

Dal punto di vista tecnico trovo perfette le citazioni storiche, formale il registro linguistico e appropriate le scelte lessicali.

Non ci sono errori ortografici.

Non conosco il numero della stesura ma consiglio all'autore di curare meglio l'impaginazione, evidenziando meglio dal punto di vista grafico i capitoli e i dialoghi.

Mi permetto inoltre di consigliare, nel caso non lo avesse gia fatto, la lettura del libro “ La lettera Scarlatta “ di Nathaniel Hawthorne non tanto per le vicende della protagonista ma per il modo in cui l'autore è riuscito a descrivere i dubbi e lo scontro tra il presunto bene e il presunto male nell'animo di un pastore protestante.

Valore generale dell'opera ottimo

B.G.

 





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